La ribellione è un sentimento naturale, soprattutto in quelle fasi della vita come l’adolescenza in cui tutto si trasforma, nell’esercizio di affermazione della propria identità; ma spesso questo sentimento può assumere preoccupanti aspetti di violenza, soprattutto laddove si sposa a dinamiche di branco o a condizioni di emarginazione. Ne parleremo con due ospiti che in modo diverso sanno ascoltare questo disagio e valorizzarne le potenzialità. Capire i giovani e far sì che la ribellione non degeneri in comportamenti pericolosi richiede attenzione, ascolto e soluzioni concrete, come quella messa in atto da Erin Gruwell, una giovane insegnante di Long Beach, in California, la cui storia è raccontata dal film The Freedom Writers. Film ispirato e commovente, nonostante il successo oltreoceano, alle nostre latitudini non ha ricevuto l’accoglienza meritata. Erin (Hilary Swank), alle prese con una classe di ragazzi difficili, considerati irrecuperabili, riesce ad appassionarli allo studio, attraverso l’uso della parola scritta, lottando contro le innumerevoli perplessità che circondano il suo approccio educativo. Da quell’esperienza, che risale al 1994, è nata una fondazione, la Freedom writers foundation, che porta la storia e le intuizioni di Erin Gruwell fra i giovani che più ne hanno bisogno.